Il secondo workshop è iniziato con una presentazione provocatoria di Bhagya Samarakoon, ricercatrice nel Programma di Sviluppo dei Prodotti Ingegneristici presso l'Università di Tecnologia e Design di Singapore. Dopo la sua attenta sintesi della storia dell'intelligenza artificiale, che è stata segnata da cambiamenti sia tecnologici che concettuali, la discussione si è incentrata sulle sfide contemporanee di etica, responsabilità e accountability. Nonostante i notevoli progressi degli ultimi anni, l’intelligenza artificiale è ancora agli inizi e dipende completamente dalla progettazione umana. Siamo lontani dalle macchine veramente pensanti, sensibili o coscienti. Qualsiasi sforzo volto a modellare un’evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale in una direzione più complessa e indipendente deve essere accompagnato da un’attenta riflessione etica che attinga alle diverse tradizioni filosofiche e spirituali del mondo.
Questo workshop è stato co-sponsorizzato dall’Ufficio di Rappresentanza dell’Università di Georgetown a Roma e dalla Scuola di Studi Orientali e Africani (SOAS, Università di Londra).